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Treno ad alta velocità deragliato a Lodi, cosa sappiamo finora

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Due morti e 31 feriti, è questo il bilancio attuale dell’incidente del treno deragliato in provincia di Lodi. Un Frecciarossa alta velocità partito da Milano e diretto a Salerno, intorno alle 5.30 è deragliato all’altezza di Casalpusterlengo, mentre viaggiava a 280 km/h. L’incidente sarebbe stato provocato dalla motrice che si è staccata dal resto del treno e ha causato il ribaltamento della prima carrozza. La prima vettura” si è staccata dal resto del convoglio per i sistemi di sicurezza e ha proseguito la corsa”, ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, dopo un sopralluogo sull’evento. “E’ stata una fortuna nel dramma perché altrimenti c’era il rischio che anche il resto del treno avesse lo stesso impatto tremendo”.

Le vittime accertate finora sono i due macchinisti di 51 e 59 anni, mentre sono rimaste ferite, anche se non in modo grave, le restanti 31 persone che viaggiavano sul mezzo, soccorse e portate negli ospedali della zona.

Il luogo dell’incidente è stato isolato per effettuare gli accertamenti e la procura di Lodi ha aperto un’inchiesta per disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime. Le indagini della polizia giudiziaria in corso si starebbero concentrando sul cosiddetto “deviatotio”, una parte elettromeccanica che regola lo scambio del treno da un binario all’altro. 

Ritardi e cancellazioni anche nella stazione di Porta Nuova a Torino, dove i passeggeri sono in coda agli sportelli di assistenza per chiedere rimborsi o trovare alternative di viaggio.

 

 

ROBERTA LANCELLOTTI