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Superga, derby e inaugurazione Filadelfia: i giorni di passione del Torino tra passato e presente

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È un 4 maggio speciale per il Torino: a due giorni dal derby, oggi è stato presentato in conferenza stampa il programma dell’inaugurazione del nuovo Filadelfia, mentre nel pomeriggio, come da tradizione, verrà celebrato l’anniversario (il 68esimo) dei Caduti di Superga. Una giornata particolarmente intensa, che arriva il giorno dopo le scritte offensive (“Da Lisbona a Torino era meglio il motorino”, “10, 100, 1000 Superga” per citarne alcune) comparse sui muri che porta alla Basilica di Superga, già condannate da istituzioni e giocatori della Juventus, tra cui Claudio Marchisio.

Inaugurazione Filadelfia

“Oggi si è ricostruito un pezzo importante della nostra storia, da intendere in due sensi: la storia della nostra città, ma anche quella del calcio e di una squadra che è stata leggenda” ha detto la sindaca Chiara Appendino in conferenza stampa “mi piacerebbe che il nuovo Fila diventasse non solo la casa del Torino, ma di tutti i torinesi“. Ufficializzato il programma della festa dell’inaugurazione (24-25 e 27 maggio): dopo un’anteprima il 24 maggio riservata alla scopertura dei Pennoni della Memoria e della targa a don Aldo Rabino, giovedì 25 maggio ci sarà il tanto atteso taglio del nastro del nuovo Stadio Filadelfia da parte della autorità, con porte aperte a tutti i tifosi dalle 10 alle 20. L’inaugurazione del campo invece avverrà sabato 27 maggio, con un quadrangolare tra le squadre esordienti (classe 2004) di Torino, Alessandria, Novara e Pro Vercelli.

Superga con vista derby

 Ma il 4 maggio, per il mondo granata, è dedicato al ricordo della tragedia di Superga. Una commemorazione che arriva a due giorni dalla partita più importante dell’anno per il Toro, il derby contro una Juventus lanciata verso il sesto scudetto consecutivo e la finale di Champions League: “Non so se sia un bene che Superga capiti prima del derby: i ragazzi sanno già quanto conti questa partita per questa società e questa squadra. Non c’è bisogno di aggiungere altri carichi emotivi perché poi si rischia l’effetto contrario” ha ammesso Sinisa Mihajlovic, che oggi alle 17 sarà per la prima volta insieme alla squadra e 5mila tifosi a Superga per la funzione religiosa. Sarà il centravanti Andrea Belotti a leggere i nomi dei 31 caduti.

Emanuele Granelli