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Casting pubblico tra Babbi Natale a Nichelino, una sfida tra disoccupati

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Un talent show per diventare il Babbo Natale di MondoJuve. Il centro commerciale di Nichelino si è trasformato per un pomeriggio in un X Factor versione natalizia, con un casting pubblico che metteva in palio 1.800 euro netti per dieci giorni di lavoro. Dalla folta barba bianca all’empatia con i bambini, Luigi Secco, 74 anni di Grugliasco, si è rivelato il candidato perfetto, spuntandola sugli altri 135 aspiranti Santa Claus, dopo eliminazioni, prove da superare e votazioni della giuria. Lui , pensionato ha avuto la meglio su tanti padri di famiglia al momento senza lavoro. L’annuncio, infatti, visto il “premio” in palio, ha attratto non solo nonni “incastrati” dai nipotini, ma anche disoccupati, esodati e cassaintegrati che hanno intravisto nel casting un’interessante opportunità lavorativa.

“Non ho né barba né capelli bianchi, ma il premio era troppo allettante per non provarci” spiega Marcello Rosolen, torinese di 50 anni, con una bimba di 12 giorni e uno di 7 anni, al quale non ha raccontato della partecipazione al talent per non illuderlo. “La spettacolarizzazione, anche per la selezione di un posto di lavoro, piace alla gente, ma di opportunità al momento in giro ce ne sono poche. Pur avendo alle spalle una carriera da grafico, oramai cerco qualsiasi lavoro”.

È pronto ad adattarsi a tutto anche Fabio Cirillo, scartato alla prima fase della selezione. Ha partecipato nonostante la sfida fosse riservata agli over 50. “Ho 44 anni e una figlia di sette anni, ma ho chiesto di poter competere lo stesso”. Dopo 21 anni in un’azienda metalmeccanica, due anni fa è stato licenziato. “Di punto in bianco hanno dimezzato il personale – racconta – nessuno poteva aspettarselo. Finiti i periodi di cassa integrazione e mobilità, la situazione si è fatta critica, anche perché pure mia moglie è senza lavoro”.

Non ha il peso di dover mantenere una famiglia Ezio Zille, 55 anni, ma le difficoltà economiche lo hanno spinto a mettersi in gioco, nonostante le sue caratteristiche fisiche siano lontane da quelle di Babbo Natale. “Fortunatamente ho finito di pagare la casa, altrimenti avrei perso anche quella, oltre alle auto d’epoca che collezionavo”. Per trovare lavoro, un’occasione che valeva la pena tentare.

EMANUELE GRANELLI
MARTINA MEOLI
CRISTINA PALAZZO