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Torino Film Festival: horror e grandi anteprime per il 37°

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Red carpet in città, arriva il Torino Film Festival. Giunta alla 37esima edizione, la rassegna cinematografica diretta oggi da Emanuela Martini, mantiene come da tradizione un’attenzione particolare per gli autori indipendenti, giovani, aperti alla sperimentazione.

Il primo appuntamento è per questa sera, 21 novembre. L’orchestra del Teatro Regio inaugura “Torino città del cinema 2020”, al ventennale del Museo nazionale del cinema, con un concerto di colonne sonore di compositori come Ennio Morricone, Nino Rota, Luis Bacalov, Nicola Piovani.

Anteprime made in Usa

I film in programma sono 191, selezionati nei mesi scorsi a partire da più di 4 mila candidature tra lungometraggi, medi e corti e animeranno il Cinema Massimo e il Multisala Reposi da venerdì 22 a sabato 30 novembre.

Apertura e chiusura sono affidate a due produzioni statunitensi. La prima proiezione (con ingresso a invito) è Jojo Rabbit di Taika Waititi con il giovane Roman Griffin Davis, Sam Rockwell e Scarlett Johansson. Nelle sale italiane uscirà a gennaio.

Il trailer in lingua originale di Jojo Rabbit

Jojo Rabbit è una rilettura satirica del nazismo hitleriano ed è il primo film della sezione Festa Mobile, in cui figurano ritratti dedicati a due icone come Frida Kahlo e il fuorilegge Ned Kelly.

A chiudere invece ci sarà Knives OutCena con delitto di Rian Johnson (regista, tra gli altri, di Star Wars: Gli ultimi Jedi), un giallo deduttivo “alla Agatha Christie” ispirato ai più famosi film del genere come Invito a cena con delitto e Assassinio sull’Orient Express. La pellicola con attori Daniel Craig, Chris Evans, Jamie Lee Curtis, Christopher Plummer sarà presentata pochi giorni prima della distribuzione ufficiale in Italia.

Knives Out – Cena con delitto uscirà in Italia il prossimo 5 dicembre

Torino 37

Tutte inedite in Italia sono le quindici opere in concorso nella sezione principale, con diciotto Paesi di quattro continenti rappresentati. L’unico titolo italiano è Il grande passo di Antonio Padovan, interpretato da Giuseppe Battiston e Stefano Fresi, due attori spesso confusi l’uno con l’altro dal pubblico per la prima volta nello stesso film.

Fonte: Torino Film Festival

Ospiti, rassegne, retrospettive

Il guest director di questa edizione è Carlo Verdone, curatore della sezione Cinque grandi emozioni con cinque film da lui amati. Da segnare la serata di mercoledì 27 novembre: nella sala 3 del Cinema Massimo sarà consegnato il Gran Premio Torino all’icona horror Barbara Steele, famosa per film come La maschera del demonio e Un angelo per Satana, diretta anche da Federico Fellini in e Mario Monicelli nell’Armata Brancaleone.

Sempre al cinema dell’orrore è dedicata la retrospettiva Si può fare 1919-1969, curata dalla direttrice Martini, con titoli che vanno dal Dracula della casa di produzione Hammer al Nosferatu di F.W. Mornau a Toby Dammit di Federico Fellini.

Parallela al Torino Film Festival 37 è la nona edizione del Tff Off, organizzato da Altera e realizzato in collaborazione con UCCA (Unione Circoli Cinematografici Arci), Museo Nazionale del Cinema e Torino Film Festival. Una parte del progetto è dedicata a interviste agli ospiti del Tff, una seconda a un programma specifico con presentazioni e incontri.

Da segnalare la presentazione del progetto CineLab, mercoledì 27 novembre alle 16 sotto la Mole Antonelliana. Tra i lavori, realizzati dagli studenti dei licei Massimo d’Azeglio e Regina Margherita in collaborazione con l’associazione Altera, figura Irreale, diretto da Beatrice Surano. Il documentario ripercorre attraverso tre interviste la nascita dell’occupazione della Cavallerizza Reale raccontata in prima persona da alcuni attivisti come esempio di bene culturale materiale e immateriale.

LUCA PARENA

JACOPO TOMATIS