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Abbonati Gtt: bippare vale, ed è obbligatorio

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Dal Primo maggio si bippa. È ufficiale l’obbligo di avvicinare l’abbonamento Gtt alle obliteratrici, a ogni corsa su tram e autobus. Ma perché l’abbonato deve preoccuparsi di bippare? Qual è lo scopo di questa campagna? “Pensiamo che bippare ad ogni inizio corsa e a ogni cambio di mezzo sia importante perché, facendo emergere chi paga, ingenera fiducia e può aiutare a ridurre alcune forme di evasione”, sostiene l’ufficio stampa di Gtt. L’evasione è stimata dall’azienda intorno al 10% sul totale dei passeggeri.

La campagna serve anche alla qualità del servizio, poiché dà potenzialmente un preciso riferimento delle linee più affollate: la speranza è che si diffonda questa abitudine, di modo che “attraverso la conoscenza dei flussi dei passeggeri in una determinata fascia oraria sia possibile programmare meglio il servizio futuro, evitando sprechi e doppioni e intervenendo laddove sia necessario”, concludono dall’ufficio stampa.

Scongiurata l’ipotesi di una multa per chi non rispetta l’obbligo. Almeno per ora. Confermata, invece, l’idea di un concorso che premi il “Re del bippaggio”, come accade a Bologna. Sono ancora da definire le modalità di svolgimento del concorso: bippatori, drizzate le antenne.

VALERIO BARRETTA