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5G Broadcast al Museo Rai: Eurovision in diretta streaming senza connessione dati

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Vedere la TV su smartphone e tablet con la stessa qualità del televisore di casa e senza bisogno della connessione dati. In occasione dell’Eurovision Song Contest, il Centro Ricerche Rai ha allestito, presso il Museo della Radio e Televisione di via Verdi 16, a Torino, una postazione dimostrativa dell’innovativa tecnologia 5G Broadcast, sviluppata insieme all’European Broadcasting Union e con i partner tecnologici Rohde&Schwarz e Qualcomm. La postazione consente ai visitatori di sperimentare la nuova tecnologia che permetterà di vedere la TV su smartphone e tablet con la stessa qualità del televisore di casa e senza bisogno della connessione dati. Con il 5G broadcast lo smartphone diventa quindi un vero “televisore mobile”, disponibile senza consumare il traffico dati della Sim e senza il rischio di perdere il segnale in caso di sovraccaricamento della rete. L’accesso al museo è gratuito, con orario 9.30-18.30 dal lunedì al venerdì, mentre sabato 14 maggio è prevista un’apertura straordinaria dalle 10.00 alle 19.00.

“L’Eurovision Song Contest, che riunisce decine di milioni di spettatori nel mondo, offre l’opportunità ideale per mostrare la trasmissione 5G. La tecnologia è progettata per portare la portata della trasmissione su ogni dispositivo mobile attraverso l’uso delle reti di trasmissione televisiva digitale terrestre esistenti”, si legge in un comunicato sul sito dell’European Broadcasting Union, (EBU), detentore dei diritti di trasmissione del festival, che ha contribuito con Rai (membro ufficiale dell’EBU) alla realizzazione del progetto.

La postazione resterà attiva e sperimentabile fino a sabato 14 maggio, quando l’Eurovision volgerà al termine. I visitatori possono guardare i canali live e contenuti del festival, con le spiegazioni degli ingegneri del Centro Ricerche. Trasmissione e ricezione delle trasmissioni avvengono all’interno del museo (più precisamente alla fine del persorso), grazie a un trasmettitore 5G che diffonde i contenuti in via unidirezionale a dei dispositivi prototipi, ovvero telefonini speciali presentati lo scorso marzo al Mobile Word Congress di Barcellona, attraverso i quali sono visibili fino a 4 canali alla volta.

“Il 5G Broadcast offre grandi opportunità all’intera catena del valore dei media e non c’è modo migliore per mostrare questa tecnologia che all’evento di punta dell’EBU: l’Eurovision Song Contest. Con la sua flessibilità, la ricezione in chiaro, la compatibilità con le reti di trasmissione esistenti e la perfetta integrazione con i dispositivi 5G, rappresenta un passo importante nella costruzione di reti veramente ibride a beneficio e sicurezza dei consumatori di media globali”, ha dichiarato in proposito Antonio Arcidiacono, Direttore dell’unità “Tecnologia e Innovazione” di EBU.