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Come video e foto possono diffondere le bufale

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Anche quest’anno Futura News ha incontrato i redattori  di Valigia Blu. Dopo il primo corso sul fact-checking, Angelo Romano e Andrea Zitelli hanno illustrati strumenti e metodi per verificare l’autenticità e la coerenza di immagini e video usati per raccontare una notizia o a corredo di altri contenuti giornalistici.

Di seguito, alcuni esempi prodotti dai giornalisti di Futura News su foto e filmati resi virali da reti e testate mainstream.

Il pavone che voleva davvero volare…in aereo.

Pavone davanti alle porte dell’ascensore di un aeroporto

Un carrello carico di bagagli davanti alle porte chiuse di un ascensore. Non lo guida un essere umano ma un pavone pronto per partire.

Pavone sulla maniglia di un carrello portabagagli in aeroporto

L’immagine, condivisa e ri-condivisa sui social, è stata ripresa dai siti di tutto il mondo. Per quanto possa sembrare assurdo, non c’è nessun ritocco o fotomontaggio. La foto è vera, come la storia del pavone. Da una verifica su Google Images risulta che il volatile sia stato immortalato all’aeroporto internazionale di Newark, in New Jersey.

Sempre da Google Images non risultano precedenti pubblicazioni della foto in questione: non era mai stata pubblicata prima quindi non è stata riutilizzata per l’occasione.
La ricerca rimanda anche agli articoli che ricostruiscono la vicenda del pavone e della padrona che si è vista negare l’imbarco del suo animale da compagnia.

Aeroporto di Newark

Navigando su Google Maps nell’Aeroporto di Newark, il pavimento ben visibile è risultato in maniera evidente lo stesso.

La rivolta dei profughi contro il canile

La notizia è falsa. Basta fare delle semplici ricerche. Wikipedia ad esempio ci dice che il cane è un animale impuro per i musulmani, ma questo non significa che non possano averne uno. Significa che non possono mangiarlo.

La foto originale si ritrova nelle immagini correlate, basta fare una ricerca su Google. Cercando poi la fonte dell’immagine originale il rimando immediato è a numerosi siti che smontano la bufala.

L’immagine originale proviene dall’agenzia fotografica Getty Images ed è stata scattata il 4 dicembre 2010 in Indonesia. E’ stata scattata durante le proteste contro Terry Jones, un reverendo americano che ha bruciato una copia del Corano in occasione dell’anniversario dell’11 settembre.

Inoltre, non esiste alcun paese di nome San Bernardo sul Brenta. Esiste una frazione chiamata San Bernardo ma non si trova sul fiume Brenta, ma soprattutto la foto è stata modificata: verificandone la presenza storica online tramite il software online TinEye.com risulta pubblicata per la prima volta l’8 settembre 2010 sul sito Radio Free Europe Radio Liberty. In quella foto la donna rappresentata teneva in mano un cartello con scritto “You burn Qu’ran, You burned in Hell..!!!”. La radio è un’emittente del Congresso USA.

Buca a Roma

La foto della buca a Roma è un falso, perché facendo la ricerca inversa su Google Images uno dei primi risultati è l’attribuzione della medesima foto a una via di Seregno (MB). Controllando l’indirizzo su Google Maps il contesto non corrisponde. Cercando meglio in rete si realizza che è uno screen-shot di un video ambientato in Ucraina.

Incontro di Trump

Il 19 marzo il sito francese Reseau Libre riporta un video con il titolo: “Incontro tra Trump e il governatore di Città del Messico”. Il primo ad aver diffuso il video è Yves Merlette, esattamente 2 settimane fa, con la stessa scritta in francese comparsa poi sul giornale online.

Vero o falso? La risposta è chiara: si tratta di una “bufala”. Nel video non è infatti raffigurato il governatore messicano (che dal 2012 è Miguel Angel Mancera) ma si vedono, al centro, il wrestler Stone Cold Steve Austin e, sulla destra, il presidente della WWE, Vince McMahon. Il video su Facebook ha avuto oltre 400 mila condivisioni e 53 mila like, nonostante l’account “Yves Merlette” sia pieno di contenuti poco credibili (continui riferimenti ironici a Macron, la LePen e altri politici francesi). Nel video i tre partecipanti arrivano inoltre a picchiarsi nello stile del wrestling, cosa che rende l’ipotetico incontro con il governatore ancora meno credibile.

Nel video originale postato dall’utente c’è, in alto a destra, la sigla WWECLIPS, ovvero quella della lega del Wrestling, che lascia intendere che si tratta di un video di fan di questo sport.
Nel 2007 Trump partecipò all’evento dell’anno del wrestling americano, WrestleMania 23. Diversi video su youtube ne testimoniano la partecipazione anche in anni successivi, quando ancora non era presidente degli Usa.
Dopo alcuni commenti che ne denunciano la falistà, il sito Reseau Libre ha inserito alcune righe sotto al video specificando che si tratta di una “Fake News”.

Per comprendere la provenienza del video è bastato scrivere il titolo in francese sui motori di ricerca e successivamente su Facebook. Sul social network il titolo ha rimandato al profilo di Yves Merlette. Per verificare che i personaggi nel video non sono quelli segnalati dal titolo, è bastato un confronto d’immagine con il governatore di città del Messico e una ricerca del canale WWECLIPS su youtube. Facendo una ricerca più approfondita in rete si trovano inoltre diversi video-riferimenti alla presenza di Trump a eventi di wrestling americano (e nessuno relativo a un simile incontro con il governatore messicano).