Film Commission Torino Piemonte continua la sua crescita

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I risultati dell’anno passato della Film Commission Torino Piemonte mettono in luce “la solidità  strutturale del comparto locale, insieme alla continua crescita di un percorso concentrato sulla qualità e sulla dimensione internazionale” commenta il direttore Paolo Manera. Nel 2023, la regione e il suo capoluogo hanno visto la presenza di 236 progetti sostenuti dalla Film Commission. Sommando i tempi delle riprese di ogni progetto si è raggiunta la cifra di 1.300 giorni nel corso dell’anno, contro i 1.024 del 2022. Inoltre, si stima che l’impatto economico che le serie tv e i film prodotti hanno avuto sul Piemonte sia di 52 milioni di euro.

In aumento anche i lungometraggi e le serie Tv – rispettivamente 17 e 19 – che rappresentano le produzioni con una ricaduta maggiore sul territorio, ma anche una più alta visibilità e il coinvolgimento di figure professionali più importanti. Si pensi, per esempio, al film The Opera! con l’attore Vincent Cassel o alla seconda stagione de La legge di Lidia Poët, con l’attrice Matilda De Angelis, già presente in grandi produzioni internazionali. “Il grande successo del 2023 consolida indubbiamente la posizione di rilievo che Film Commission Torino Piemonte rappresenta per la produzione cinematografica e audiovisiva del nostro territorio. Tali risultati evidenziano la propensione a ripetere i successi registrati, nonchè consolidare il posizionamento acquisito sul piano nazionale e internazionale” dice l’assessora alla cultura della Città di Torino Rosanna Purchia. Un posizionamento internazionale testimoniato anche dalla selezione di 25 titoli sostenuti dalla Film Commissione in alcune delle più importanti rassegne del mondo come Rotterdam, Berlino, Locarno e Venezia: Ferrari e Lubo sono stati in concorso all’ultima Mostra Internazionale del Cinema.

Il risultato positivo del 2023 conferma il ruolo sempre più importante di Torino e del Piemonte sulla scena cinematografica, soprattutto nazionale, testimoniato anche dalla continua crescita del Torino Film Festival e dalla presenza del Museo Nazionale del Cinema all’interno del simbolo del capoluogo piemontese, la Mole Antonelliana.