La testata del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino

Dal drive-in americano al cinema all’aperto torinese

condividi

L’estate a Torino si anima di serate dedicate alla “settima arte”. Il cinema sarà il grande protagonista fino a settembre con calendari pronti a soddisfare i gusti del pubblico.

Oggi è il cinema all’aperto a offrire proiezioni sotto un cielo spesso stellato. Un tempo, invece, era il drive-in. Un must in cui allo spegnersi dei motori si accendevano i riflettori. E le decappottabili restavano in attesa davanti a scene di una storia che animavano una tela, per qualche ora unica protagonista della notte.

L’epoca del drive-in
Il drive-in nasce circa 90 anni fa negli Stati Uniti, a Pennsauken – una manciata di kilometri da Philadelphia. L’idea fu di Richard Hollingshead, un rivenditore di parti di ricambio per automobili. Una sera del 1932, nel suo giardino, decise di inchiodare tra due alberi un lenzuolo su cui proiettare un film, da condividere con famiglia e vicini. L’intuizione gli venne dalla madre, una donna in sovrappeso che non riusciva a sedersi nelle poltrone dei cinema dell’epoca.
Il successo di quel momento spinse Richard a farne un business. Il 6 giugno del 1933 prese così vita il primo drive-in: in scena la commedia inglese Beware Wife, di Adolph Menjou. Migliaia di tele iniziarono a riempire luoghi all’aperto. Dall’America, la geniale intuizione emigrò nel resto del Mondo. Questa tradizione oggi permane nei ricordi delle “old generations”, impressi su pellicole che hanno segnato un’epoca: da Grease a Via col vento.

Torino e il cinema all’aperto
In ogni epoca gusti e colonne sonore si danno il cambio. Pronti a vivere nelle fantasie anche delle “nuove leve”.  Oggi è il cinema all’aperto ad incontrare l’interesse del pubblico. In Italia è una tradizione che unisce giovani e meno giovani, tutti però accomunati da un desiderio: farsi rapire da una storia proiettata su una tela. E non importa se le terga, a volte scomode su scalinate o sedie di plastica improvvisate, faranno a meno di ringraziare. Vincerà, invece, la voglia di condividere un momento sociale e culturale.

E Torino sembra credere nell’importanza di questa occasione. Così, pur rinunciando al drive-in, la città ha visto nascere nel tempo una lunga serie di iniziative di cinema all’aperto in luoghi simbolo che hanno fornito alle pellicole una cornice insolita e affascinante dentro cui esibirsi. “Un’estate al Cinema – sostiene l’assessore per le attività culturali di Torino Francesca Leon – porta piccoli e grandi film nella programmazione estiva cittadina arricchendola di sguardi diversi. L’Associazione Nazionale Museo del Cinema offre alla città una nuova occasione di svago, riflessione e tempo condiviso che dà spazio a produzioni nazionali e internazionali dando anche spazio a quelle torinesi. La rassegna permette di stringere le maglie di una fitta rete di organizzazioni e spazi di comunità intorno al linguaggio cinematografico e ai suoi protagonisti”.

Anche quest’estate, infatti, la “settima arte” si aggirerà per la città. Sarà un periodo per indirizzare gli occhi verso le stelle e gli schermi. Classici della cinematografia, racconti d’essai e novità saranno il centro di iniziative cittadine, nate grazie all’impegno di diverse realtà culturali e sociali, e renderanno più sopportabili, per chi resterà in città, le serate afose.

Le tappe “outside” di una delle rassegne cinematografie più attese nel capoluogo piemontese
Alla sua settimana edizione, è tornato dal 13 giugno (e fino al 26 settembre) “Indipendent Cinema Summer – Un’Estate al Cinema“. Nata dalla sinergia tra l’Associazione Museo Nazionale del Cinema e l’Associazione Baretti, la rassegna conta 36 appuntamenti suddivisi in 6 percorsi cinematografici proiettati, tra gli altri, anche dal Cinema Massimo, Casa nel Parco di Mirafiori e Centro Interculturale della Città di Torino. In tutto saranno 41 i film che andranno ad animare le tele con lungometraggi, documentari e cortometraggi (di cui più della metà indipendenti).

Sempre per i cinefili, dal 12 luglio al 31 agosto il Cinema a Palazzo Reale proporrà 42 proiezioni nel cuore dei Musei Reali. Ma serate di cinema all’aperto sono previste anche da Zoe Community Festival, Sun of a Beach, e Hollywood Barriera, che torna a Barriera di Milano fino a fine luglio con spettacoli gratuiti.

Giunta alla sua quinta edizione, nata da un’idea dell’Associazione Culturale Les Petites Madeleines, non mancherà “La Piccola Rassegna di Cinema di Buon Gusto” che darà il suo contributo con cinque appuntamenti in cinque bocciofile per cinque incontri tra buon cibo e cinema con pellicole sull’arte culinaria. Tra le collaborazioni della Piccola Rassegna c’è quella stretta con il Polo del ‘900: “Muri visibili e muri invisibili” è la rassegna promossa dal Polo e dedicata alla memoria del Muro di Berlino a 30 anni dalla caduta.

Fino al 31 luglio, diversi film saranno proiettati nel Cortile di Palazzo San Daniele dove è prevista una ricca programmazione che comprende anche spettacoli teatrali e talk.
Chiuderà il cerchio Planetario di Torino, che ad agosto manderà in scena il suo Cinema sotto le stelle.

https://www.google.com/maps/d/embed?mid=1y5LgpBVFgaJFw8T6_febtcwmqBsWcEVo&hl=it

RICCARDO LIGUORI

VINCENZO NASTO